Gli hobby
All'inizio, quando eravamo ancora senza figli, non avevamo particolari hobby: la casa dava poco da fare ed il tempo libero lo spendevamo uscendo con gli amici. Poi con i figli sono sorte le prime necessita': Natale si era costruito un banco da lavoro (tuttora in uso), Vanna e Paolo gli hanno regalato un trapano (erano i primi anni settanta ed un trapano elettrico era quasi il massimo per il bricoleur) e lui aveva acquistato gli accessori: un platorello, una levigatrice ed un seghetto alternativo da applicare al trapano. Dall'alto di questa attrezzatura si e' lanciato nella costruzione di lettini, armadi, comodini, tavoli, tavolini, cassettiere, portabottiglie, e cassettine di legno con tanto di scomparti e coperchi scorrevoli. Ad un certo punto tutto e' finito: era arrivata l'Ikea e i manufatti di Natale costavano di piu' ed erano meno funzionali di quelli venduti nel magazzino svedese. Per fortuna i figli erano cresciuti ed era iniziata l'era dei motorini: un'orda di marmitte, carburatori e candele ha invaso la sala hobby (un piccolo locale nello scantinato). Passava le giornate libere a smontare pulire e rimontare i motori e si divertiva un mondo (un po' meno i figli che, a causa del 'divertimento' del padre si trovavano spesso con i motorini che non funzionavano).  Anna invece si e' messa a sferruzzare: inizio' con cosine semplici per i bambini, poi si e' evoluta ed ha cominciato a produrre giacchette e golfini multicolori. Ancora oggi, ogni tanto, tira fuori dall'armadio qualche vecchia giacchetta, la guarda, la scuote e se la mette. Finito il periodo dei motorini e dell'uncinetto (purtroppo 
una delle cassettiere di Natale
tutte le cose belle prima o poi finiscono) e' arrivato il momento dell'orto. La casa in cui abitiamo dispone di un minuscolo cortile e una piccola zona di questo cortile riceve il sole nel periodo estivo. Abbiamo iniziato con qualche piantina di pomodoro e due di zucchine. I primi raccolti erano piuttosto scarsi ma oggi, con un po' di esperienza, le cose sono nettamente migliorate. Ora nei nostri scarsi 10 metri riusciamo a piazzare, con un certo successo, otto piantine di pomodori, due di zucchine, quattro di melanzane e a ricavare piccole zone dedicate all'insalata, alle cipolle, al basilico ed alle biete da taglio.  Oltre alla coltivazione dell'orto che impegna un poco solo nei mesi estivi, seguiamo anche la manutenzione del camper. Non impegna moltissimo ma richiede comunque cure ed attenzioni: un viaggio in camper e' solitamente piacevole e rilassante ma puo' diventare un incubo se si resta senza energia o se non funziona il frigorifero o la stufa. Con il camper sono poi venuti i filmati, le fotografie ed i diari di viaggio che, anche se puo' non sembrare, impegnano un sacco di tempo.  Anna ha molto meno tempo disponibile di quanto non ne abbia Natale per cui il suo principale hobby e' l'enigmistica alla quale si dedica ogni volta che ha qualche minuto libero.  
il minicortile e, a destra, l'orto 
da 10 metri quadrati 
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