Estate 1971 - USA 1: Chicago e Niagara Falls
Questo non e' stato un viaggio come tutti gli altri. Ci eravamo appena sposati e Natale era doveva andare negli USA per uno stage. L'azienda per la quale lavorava pago' il viaggio a tutti e due e siamo quindi partiti.  E' stata per noi la prima esperienza di volo (e che volo!), la prima esperienza di vita di coppia e la prima esperienza di vita in un paese di cui non conoscevamo (o conoscevamo pochissimo) la lingua. Prima di partire ci siamo ascoltati, per ore, alcuni dischi di un corso di inglese e appena arrivati abbiamo passato parecchio tempo davanti alla televisione cercando di comprendere qualche parola. 
  con un amico argentino

Fatica quasi sprecata. A parte i problemi di lingua ci siamo trovati bene. Siamo rimasti negli USA per piu' di due mesi e ricordiamo quei tempi con tenerezza. Era l'estate del 1971 e vivevamo a Racine, un piccolo paese a circa 50 km da Chicago, ci avevano dato una casa di legno verniciato di bianco (una casetta come quelle che si vede nei film americani dell'epoca), una macchina nuova con l'aria condizionata e 14 dollari al giorno (oltre al normale stipendio): una cifra non enorme ma a quel tempo piu' che sufficiente per vivere bene. 
I primi giorni ci lasciarono in pace (ci eravamo sposati due giorni prima di partire) poi Natale comincio' a frequentare lo stage. Le giornate passavano veloci: Natale aveva un'occupazione interessante ed Anna aveva conosciuto alcune ragazze italiane e argentine. Con queste ragazze riusciva a capire e a farsi capire per cui si trovava spesso con loro. L'azienda chiudeva al venerdi' sera e riapriva il lunedi' mattina per cui avevamo sempre il week end libero. Partecipavamo spesso a feste organizzate dalla comunita' locale o da qualche collega di Natale e, quando non c'erano feste, prendavamo la macchina e esploravamo i dintorni. Abbiamo visitato Milwaukee (una media cittadina del Wisconsin) e Chicago, gia allora una citta' molto bella, con palazzi di vetro, grandi strade, ferrovia sopraelevata (quella del film dei blues brother) e monumenti moderni nelle piazze principali. Quando non eravamo a spasso passavamo i pomeriggi sulle rive di uno dei numerosi laghi della zona (non il Michigan, gia' allora pericolosamente inquinato) o 

a esplorare l'interno del Wisconsin, regione collinare e boschiva. Un'esperienza particolare era la spesa settimanale: allora in Italia c'erano solo negozi e qualche timido tentivo di supermercato.  Li' invece non c'erano negozi ma solo centri commerciali strapieni di merci ed erano in vendita alcuni prodotti che allora in Italia non esistevano (o che comunque non erano comuni). Fare la spesa era un'esperienza: si pagava in dollari e noi, abituati alle lire ed alla nostra povera economia, percepivamo tutta la potenza economica di quel paese. Trovavamo di tutto e a prezzi bassi: Natale acquisto' per 10 dollari, una (per allora) piccola meraviglia della tecnica: un registratore a cassette e alcune cassette, mentre Anna per pochi spiccioli acquisto' una serie di ciotole ricavate da blocchi di legno pregiato proveniente, crediamo, dall'indonesia. 
Ancora oggi, a distanza di piu' di trent'anni, usiamo la ciotola piu' grande (a forma di foglia) come portafrutta.  In quel periodo un vicino di casa ha introdotto Natale nei segreti della cottura sul barbeque (che allora in Italia praticamente non esistevano) e Anna ha fatto i suoi primi (in qualche caso tremendi) esperimenti di cucina. Finito lo stage ci siamo presi qualche giorno di vacanza e nel tornare a casa siamo passati da Buffalo e dalle vicine cascate del Niagara. Un grande spettacolo. Ricordiamo la nube di vapore che copriva ogni cosa ed il rombo assordante dell'acqua che cadeva. Rientrati in Italia abbiamo faticato un poco a riprendere la nostra vita: Natale ha preso una macchina piu' grossa (e' passato da una cinquecento ad un Opel Kadett che, allora, aveva dimensioni quasi americane) e dopo non poche ricerche ha trovato e acquistato un barbeque.

Home         Indietro