Partiamo verso le 11 del mattino, dopo aver caricato il
mezzo fino all’inverosimile. Le strade sono abbastanza
trafficate, facciamo qualche coda nei pressi di Bologna e poco
prima di Fano. Finalmente in serata raggiungiamo Ancona.
Il navigatore ci porta senza problemi sino all’area attrezzata,
inserita nel parcheggio di un supermercato. Siamo stanchi e per
evitare ulteriori sbattimenti decidiamo di cenare e con una
pizza.
Domenica 7 agosto
In
mattinata scendiamo in citta’. Parcheggiamo lungo la via che
costeggia il porto e facciamo colazione in un bar. Poi andiamo a
chiedere informazioni alla biglietteria della Minoan Lines
e qui’ ci fanno il check in. Ci fanno parcheggiare dapprima in
una zona in ombra, sotto il ponte di una sopraelevata, poi ci
mandano al porto e ci mettono nella colonna di imbarco. E’
mezzogiorno, il sole picchia e dovremo aspettare la sera per
l’imbarco. Verso le 17 vediamo finalmente arrivare la nave. Si
tratta della Olimpya Palace, un grande traghetto costruito dalla
fincantieri nel 2010. Le operazioni di imbarco durano circa tre
ore e la zona dei garage ci lascia senza fiato. Non solo la nave
e’ abbastanza grande
da consentire ai TIR di entrare e di fare inversione di marcia,
ma i garage sono dislocati su tre piani. Sistemato il camper ci
avviamo versa la cabina che ci e’ stata assegnata, una cabina
interna, a tre letti, con vano bagno e doccia. E’ una cabina
piccola ma e’ pulita ed ha l’aria condizionata. Dopo aver preso
possesso della cabina saliamo sul ponte piu’ alto (undicesimo)
per assistere alla partenza. Cala quasi subito il buio (siamo
partiti che erano gia’ passate le 20) per cui ci ritiriamo in
cabina per la notte
Lunedi’ 8 agosto - Kato Achaia -
progressivo 508 km
Giornata di navigazione. La nave fila veloce ed ha un intero ponte (il 10)
dedicato alle attivita’ di servizio e quindi ristoranti, bar, salone, casino’,
sala giochi, negozi (articoli inacquistabili a causa dei prezzi assurdi),
palestra ed altro. Verso mezzogiorno arriviamo ad Igoumenitza e, mentre il
traghetto e’ fermo per le operazioni di sbarco dei passeggeri che avevano come
destinazione questa citta’, noi ci avviamo al self service per uno
scadentissimo pranzo incluso nel biglietto. Dopo igoumenitza il traghetto
e’ semivuoto e noi ci sistemiamo al bar, all’aperto, sul ponte 11, in una zona
ombreggiata ma ventilata e trascorriamo cosi’ le poche ore che ci mancano per
arrivare a Patrasso. Una volta giunti al porto le
operazioni di sbarco sono velocissime ed in pochi minuti ci troviamo sulle
strade greche, in balia di cartelli incomprensibili ed un traffico disordinato.
Sbagliamo un paio di volte strada ma poi un gentilissimo benzinaio ci
fornisce le informazioni corrette per
arrivare a Kato Achaia, localita’ preso la
quale sorge il campeggio Kato Alissos, nostra prima meta.
Siamo in campeggio verso le 20, ci sistemiamo, pranziamo e poi
anche se stanchi, andiamo al ristorante per assistere alla
“serata greca” una serata di musiche e balletti greci
organizzata dal campeggio. I ballerini sono giovani e simpatici
ed in pochi minuti coinvolgono nel ballo (sirtaki e sue
variazioni) quasi tutte le signore presenti in sala.
Martedi’ 9
agosto
Giornata di mare. Il tempo e’
splendido. Fa caldo ma c’e’ poca
umidita’ ed una leggera brezza.
La spiaggia e’ sassosa e
tenuta male, ma il mare e’
pulito e l’acqua ha la
temperatura giusta per rendere
piacevole ogni immersione. In
serata ci rechiamo nuovamente al
ristorante per assaporare la
prima vera cena greca: insalata
greca e calamari fritti per
Daniele, mussaka per noi,
accompagnata da un vino locale
(per la verita’ non troppo
buono) e conclusa da un piatto
di yogurt al miele.
Mercoledi' 10 agosto
Ancora mare, sole e bagni.
In serata nuovamente al
ristorante
del campeggio. E’ situato su di una terrazza
sul mare ed e’ ombreggiato da un solo, gigantesco, albero di
ulivo. Questa sera prendiamo insalata greca accompagnata da un
piatto di polpo cotto in acqua e aceto e condito con olio.
Daniele si acontenta di due piatti di pesce fritto: calamari ed
alici.
Giovedi 11 agosto - Kastro
Killini - progressivo 556
Verso le 11 usciamo dal campeggio,
raggiungiamo la strada nazionale (la E55) e giriamo a
destra, verso sud. Percorriamo una trentina di km e poi giriamo
di nuovo a destra, verso Killini. Una volta giunti a
Killini iniziamo a vedere i cartelli del campeggio, li
seguiamo e dopo un adecina di km siamo arrivati. Il campeggio
(si chiama Fournia beach) e’ pulito e ben attrezzato.
Sfortunatamente oggi il mare e’ mosso e le onde hanno
invaso la strettissima spiaggia che si apre sotto lo sperone di
roccia su cui sorge il campeggio. Per questa ragione nessuno
puo’ stare in spiaggia e tutti i campeggiatori sono seduti al
bar (bellissimo, con un’altra splendida terrazza sul mare) con i
computer accesi.
Venerdi 12 agosto
Il mare e’
calmo e finalmente la
spiaggia e’ accessibile. Daniele
ne approfitta per passare una
giornata al sole . Noi scendiamo
nel pomeriggio e restiamo in
spiagga, sotto un sole non piu’
troppo caldo, fino all’ora di
cena. L’acqua e’ tiepida e
pulita e l’immersione in questo
jonio mai visto e’ un vero
piacere.
Sabato 13 agosto
Altra
giornata di sole la
giornata scorre tranquilla. In
serata ceniamo nel ristorante
del campeggio. Cerchiamo di
variare il menu ed ordiniamo
qualcosa di nuovo. Sembrano
verdure cotte ricoperte di
formaggio. Quando ce le servono
scopriamo che si tratta della
ennesima variazione della
mussaka’. Non male comunque.
Daniele prende del filetto di
maiale coperto da una salsa al
gorgonzola. Non male nemmeno il
suo piatto.
Domenica 14 agosto – Kyparissia –
progressivo 673
Oggi lasciamo il campeggio e ci dirigiamo
piu’ a sud. Il viaggio dura poco meno di due ore (un centinaio
di km) dopodiche siamo a Kyparissia, una metropoli (quattro case
malmesse) circa a meta’ della costa jonica del Peloponneso.
E’ caldo e non c’e’ traccia di vento. Anna e Daniele iniziano a
lamentarsi (sembra ormai che siano in grado solo di lamentarsi).
Ma ormai qui’ siamo e qui’ resteremo per un paio di
giorni. In serata facciamo un giro in citta’. Raggiungiamo la
piazza centrale, quasi interamente coperta dai tavolini dei bar
e dei caffe’ e dei ristoranti che vi si affacciano. Ci
sediamo ad un tavolino. Chiedo una granita e mi portano un te’
al limone.
Lunedi’ 15 agosto.
Al mattino la temperatura e’
abbastanza mite per cui usciamo
in cerca di un supermercato. Ma
oggi e’ ferragosto ed anche qui’
e’ tutto chiuso. Vado in
spiaggia con Daniele e trovo il
mare pieno di mucillaggine.
Sembra che sia un segno che
contraddistingue le acque
pulite, ma certo non e’
invitante. Vinco la repulsione e
mi tuffo comunque. Dopo
qualche metro il mare ridiventa
limpido, l’acqua ha una
temperatura gradevole ed il
bagno si rivela un piacere. Nel
pomeriggio si ripete la
situazione di ieri. La
temperatura sale, cessa il vento
e non si sa piu’ dove mettersi
per trovare un poco di
refrigerio. Anna e Daniele,
sclerano, tanto per cambiare.
In serata usciamo, ci rechiamo
al porto e ci infiliamo in un
ristorante che dispone di una
spelndida terrazza sul mare.
Solita cena greca, a base di
insalata greca, mussaka’ e
calamari fritti ad un prezzo
assolutamente onesto.
Martedi’ 16 agosto
Ennesima giornata di sole. l’acqua e’ calda e
si sta bene. La giornata passa senza troppi problemi. Nelle ore
piu’ calde Anna va al bar ove ci sono tavolini all’aperto,
ombreggiati e ventilati. In serata torniamo al ristorante sul
porto per un’altra verifica della cucina greca.
Mercoledi’ 17 agosto - Corinto –
progressivo 850
In mattinata lasciamo il campeggio, ci
fermiamo in un super per fare un poco di rifornimenti e poi
verso l’interno del Peloponneso, con l’intento di attraversarlo
ed arrivare a Corinto. Inizialmente la strada e’ una tipica
strada greca, traffico intenso, sorpassi azzardati e curve
strettissime, tali da costringere il mezzo a bruschi
rallentamenti. Dopo una quarantina di km troviamo un’autostrada,
nuovissima, che porta ad Atene. La imbocchiamo ed il viaggio si
trasforma in un viaggio normale. Siamo passati da una situazione
quasi mediorientale ed una situazione quasi europea. Si fila in
tutta sicurezza e siamo a Corinto verso le 13. Scendiamo al
porto e prendiamo la vecchia strada per Patrasso. Dopo qualche
km vediamo le indicazioni per il campeggio (il blue dolphin) ed
in pochi minuti siamo arrivati. Sistemiamo il camper proprio in
prima fila sul mare. Il finestrino posteriore prende aria (e che
aria) direttamente dal mare. La zona e’ molto ventilata e
pur essendo caldissimo (oggi abbiamo tranquillamente superato i
33 gradi), stiamo abbastanza bene.
Giovedi’ 18 agosto
Giornata di sole e di mare. Al
mattino esploriamo i dintorni del campeggio. Anna trova un
supermercato e fa il pieno di prodotti freschi, Daniele va
in spiaggia ed io me ne sto vicino al camper, sul PC a seguire
un giochino online (qui’ il segnale wifi e’ piuttosto buono) e a
corrispondere con gli amici della rete. Daniele lamenta una
fastidiosa irritazione all’inguine che sembra peggiorare di
giorno in giorno. Fra pochi giorni saremo a casa e vedremo di
contattare un dermatologo. In serata grande abbuffata di verdure
fresche. Un’insalata greca completa di tutto ed in quantita’
industriale.
Venerdi 19 agosto
Altra giornata di sole. Al mattino
gironzoliamo un poco per il paese, entriamo in un magazzino di
manufatti in argilla e comperiamo una mensola in argilla, da
applicare a lato del portoncino di ingresso a Cusano, e sulla
quale pensiamo di mettere un vaso fiorito. Pomeriggio con una
piacevole brezza che invita a fare tardi in spiaggia. In serata
ci rechiamo in un ristorante a qualche centinaio di metri dal
campeggio (strada orribile, stretta, senza marciapiede, piena di
curve e con auto passano ad una velocita’ assolutamente
elevata). Ci facciamo l’ennesima abbuffata di pesce. Per noi
pesci di grandi dimensioni, fritti a puntino ed accompagnati da
un piatto di spinaci selvatici (sembravano ortiche cotte) mentre
per Daniele calamari giganti alla griglia.
Sabato 20 agosto – Atene -
progressivo 932 km
In
mattinata ci dirigiamo verso Atene. Il campeggio sorge sulla
strada che da Corinto porta ad Atene per cui lo troviamo
abbastanza facilmente. E’ splendidamente ombreggiato ma il
fondo e’ in terra battuta ed il vento alza una polvere
fastidiosa, che penetra dappertutto. Teniamo abbassate le
zanzariere, nel vano tentativo di proteggere l’interno del
camper, ma non c’e’ nulla da fare. Quando torneremo a casa
dovremo pulirlo accuratamente, in ogni angolo.
Domenica 21
agosto.
Giornata di
visita. La temperatura e’
piuttosto alta (siamo sui 34
gradi), ma il clima e’ secco e
c’e’ una leggera brezza che
rende il clima comunque
accettabile. Prendiamo prima un
autobus, poi la metropolitana e
finalmente siamo nei pressi
dell’acropoli. Saliamo
lentamente verso la cima. Le
scale sono piene di turisti ma
cio’ nonostante alcuni cani
dormono beatamentra al sole,
sdraiati sui gradini. Vediamo il
teatro di Dioniso, il partenone
e l’eretteo, con la famosa
loggia delle cariatidi.
Poi scendiamo, visitiamo la zona
dell’agora, il museo
archeologico ed il tempio di
efeso, piu’ piccolo, che sorge a
qualche centinaio di metri dal
partenone. Finita la visita ci
infiliamo in un ristorante ove
Daniele prende, nuovamente,
calamari grigliati mentre
Anna ed io prendiamo l’ultima
mussaka in terra greca.
Lunedi 22 agosto - Patrasso -
progressivo 1142
Partiamo
verso le 9 del mattino e ce la
prendiamo con comodo.
Percorriamo un simulacro di
autostrada, ad una sola corsia
per direzione di marcia e senza
spartitraffico. I veicoli lenti,
noi compresi, viaggiano sulla
corsia di emergenza mentre la
corsia di marcia viene
utilizzata dalle auto che,
incredibilmente, sfrecciano a
velocita’ assurde. Una strada
molto pericolosa, per percorrere
la quale abbiamo comunque dovuto
sborsare 16 euro. Sempre
in mattinata facciamo il check
in, ci sistemiamo sulle banchine
di imbraco e aspettiamo per
quattro ore, sotto il sole, il
momento dell’imbarco.
Martedi’ 23 agosto –
navigazione
Giornata
tranquilla, sul ponte 11 a
prendere il sole. La cabina e’
simile a quella che abbiamo
avuto all’andata e la nave e’ la
gemella di quella presa
all’andata. Giornata piacevole.
Mercoledi’ 24 agosto - Cusano - progressivo
1577
Sbarchiamo in mattinata, prendiamo subito l’autostrada
e siamo a casa in serata
Conclusioni e considerazioni
Questa uscita in realta’ non e’ stata un viaggio, ma
una vacanza camuffata da viaggio. A parte l’acropoli non abbiamo visto
nulla della Grecia antica, ma della Grecia abbiamo apprezzato il mare, le
spiagge e la cucina. Tutto sommato una vacanza gradevole. Abbiamo percorso quasi
1600 km ed abbiamo speso circa 3000 euro,di cui almeno 1300 per traghetto,
autostrade, gasolio e campeggi. Circa 200 euro al giorno, molto piu’ della
nostra usuale media