Grecia - agosto 2011  – 1580 km  

 

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Sabato  6 agosto

Partiamo verso le 11 del mattino, dopo aver caricato il mezzo fino all’inverosimile. Le strade sono abbastanza trafficate, facciamo qualche coda  nei pressi di Bologna e poco prima di Fano. Finalmente in serata raggiungiamo Ancona. Il navigatore ci porta senza problemi sino all’area attrezzata, inserita nel parcheggio di un supermercato. Siamo stanchi e per evitare ulteriori sbattimenti decidiamo di cenare e con una pizza.
Domenica 7 agosto
 In mattinata scendiamo in citta’. Parcheggiamo lungo la via che costeggia il porto e facciamo colazione in un bar. Poi andiamo a chiedere informazioni  alla biglietteria della Minoan Lines e qui’ ci fanno il check in. Ci fanno parcheggiare dapprima in una zona in ombra, sotto il ponte di una sopraelevata, poi ci mandano al porto e ci mettono nella colonna di imbarco. E’ mezzogiorno, il sole picchia e dovremo aspettare la sera per l’imbarco. Verso le 17 vediamo finalmente arrivare la nave. Si tratta della Olimpya Palace, un grande traghetto costruito dalla fincantieri nel 2010. Le operazioni di imbarco durano circa tre ore e la zona dei garage ci lascia senza fiato. Non solo la nave e’ abbastanza grande da consentire ai TIR di entrare e di fare inversione di marcia, ma i garage sono dislocati su tre piani. Sistemato il camper ci avviamo versa la cabina che ci e’ stata assegnata, una cabina interna, a tre letti, con vano bagno e doccia. E’ una cabina piccola ma e’ pulita ed ha l’aria condizionata. Dopo aver preso possesso della cabina saliamo sul ponte piu’ alto (undicesimo) per assistere alla partenza. Cala quasi subito il buio (siamo partiti che erano gia’ passate le 20) per cui ci ritiriamo in cabina per la notte

Lunedi’ 8 agosto - Kato Achaia - progressivo 508 km
Giornata di navigazione. La nave fila veloce ed ha un intero ponte (il 10) dedicato alle attivita’ di servizio e quindi ristoranti, bar, salone, casino’, sala giochi, negozi (articoli inacquistabili a causa dei prezzi assurdi), palestra ed altro. Verso mezzogiorno arriviamo ad Igoumenitza e, mentre il traghetto e’ fermo per le operazioni di sbarco dei passeggeri che avevano come destinazione questa citta’,  noi ci avviamo al self service per uno scadentissimo pranzo incluso nel biglietto.  Dopo igoumenitza il traghetto e’ semivuoto e noi ci sistemiamo al bar, all’aperto, sul ponte 11, in una zona ombreggiata ma ventilata e trascorriamo cosi’ le poche ore che ci mancano per arrivare a Patrasso. Una volta giunti al porto le operazioni di sbarco sono velocissime ed in pochi minuti ci troviamo sulle strade greche, in balia di cartelli incomprensibili ed un traffico disordinato. Sbagliamo un paio di volte strada ma poi  un gentilissimo benzinaio ci
fornisce le informazioni corrette per arrivare a Kato Achaia, localita’ preso la quale sorge il campeggio Kato Alissos, nostra prima meta.  Siamo in campeggio verso le 20, ci sistemiamo, pranziamo e poi anche se stanchi, andiamo al ristorante per assistere alla “serata greca” una serata di musiche e balletti greci organizzata dal campeggio. I ballerini sono giovani e simpatici ed in pochi minuti coinvolgono nel ballo (sirtaki e sue variazioni) quasi tutte le signore presenti in sala.
Martedi’ 9 agosto

Giornata di mare. Il tempo e’ splendido. Fa caldo ma c’e’ poca umidita’ ed una leggera brezza. La spiaggia e’  sassosa e tenuta male, ma il mare e’ pulito e l’acqua ha la temperatura giusta per rendere piacevole ogni immersione. In serata ci rechiamo nuovamente al ristorante per assaporare la prima vera cena greca: insalata greca e calamari fritti per Daniele, mussaka per noi, accompagnata da un vino locale (per la verita’ non troppo buono) e conclusa da un piatto di yogurt al miele.

Mercoledi' 10 agosto

Ancora mare, sole e bagni. In serata nuovamente al  ristorante
del campeggio. E’ situato su di una terrazza sul mare ed e’ ombreggiato da un solo, gigantesco, albero di ulivo. Questa sera prendiamo insalata greca accompagnata da un piatto di polpo cotto in acqua e aceto e condito con olio. Daniele si acontenta di due piatti di pesce fritto: calamari ed alici.

 

Giovedi  11 agosto - Kastro Killini - progressivo 556
Verso le 11 usciamo dal campeggio, raggiungiamo la strada nazionale  (la E55) e giriamo a destra, verso sud. Percorriamo una trentina di km e poi giriamo di nuovo a destra, verso Killini. Una volta giunti a Killini iniziamo a vedere i cartelli del campeggio, li seguiamo e dopo un adecina di km siamo arrivati. Il campeggio (si chiama Fournia beach) e’ pulito e ben attrezzato. Sfortunatamente oggi il mare e’ mosso  e le onde hanno invaso la strettissima spiaggia che si apre sotto lo sperone di roccia su cui sorge il campeggio. Per questa ragione nessuno puo’ stare in spiaggia e tutti i campeggiatori sono seduti al bar (bellissimo, con un’altra splendida terrazza sul mare) con i computer accesi.
Venerdi 12  agosto
Il mare e’ calmo e finalmente  la spiaggia e’ accessibile. Daniele ne approfitta per passare una giornata al sole . Noi scendiamo nel pomeriggio e restiamo in spiagga, sotto un sole non piu’ troppo caldo, fino all’ora di cena. L’acqua e’ tiepida e pulita e l’immersione in questo jonio mai visto e’ un vero piacere.

Sabato 13 agosto

Altra giornata di sole  la giornata scorre tranquilla. In serata ceniamo nel ristorante del campeggio. Cerchiamo di variare il menu ed ordiniamo qualcosa di nuovo. Sembrano verdure cotte ricoperte di formaggio. Quando ce le servono scopriamo che si tratta della ennesima variazione della mussaka’. Non male comunque. Daniele prende del filetto di maiale coperto da una salsa al gorgonzola. Non male nemmeno il suo piatto.
Domenica 14 agosto – Kyparissia – progressivo 673
Oggi lasciamo il campeggio e ci dirigiamo piu’ a sud. Il viaggio dura poco meno di due ore (un centinaio di km) dopodiche siamo a Kyparissia, una metropoli (quattro case malmesse) circa a meta’ della costa jonica del Peloponneso.  E’ caldo e non c’e’ traccia di vento. Anna e Daniele iniziano a lamentarsi (sembra ormai che siano in grado solo di lamentarsi). Ma ormai qui’ siamo e  qui’ resteremo per un paio di giorni. In serata facciamo un giro in citta’. Raggiungiamo la piazza centrale, quasi interamente coperta dai tavolini dei bar e dei caffe’ e dei ristoranti  che vi si affacciano. Ci sediamo ad un tavolino. Chiedo una granita e mi portano un te’ al limone.
Lunedi’ 15 agosto.
Al mattino la temperatura e’ abbastanza mite per cui usciamo in cerca di un supermercato. Ma oggi e’ ferragosto ed anche qui’ e’ tutto chiuso.  Vado in spiaggia con Daniele e trovo il mare pieno di mucillaggine. Sembra che sia un segno che contraddistingue le acque pulite, ma certo non e’ invitante. Vinco la repulsione e mi tuffo comunque.  Dopo qualche metro il mare ridiventa limpido, l’acqua ha una temperatura gradevole ed il bagno si rivela un piacere. Nel pomeriggio si ripete la situazione di ieri. La temperatura sale, cessa il vento e non si sa piu’ dove mettersi  per trovare un poco di refrigerio. Anna e Daniele, sclerano, tanto per cambiare.  In serata usciamo, ci rechiamo al porto e ci infiliamo in un ristorante che dispone di una spelndida terrazza sul mare. Solita cena greca, a base di insalata greca, mussaka’ e calamari fritti ad un prezzo assolutamente onesto.
Martedi’ 16 agosto

Ennesima giornata di sole. l’acqua e’ calda e si sta bene. La giornata passa senza troppi problemi. Nelle ore piu’ calde Anna va al bar ove ci sono tavolini all’aperto, ombreggiati e ventilati. In serata torniamo al ristorante sul porto per un’altra verifica della cucina greca.
Mercoledi’ 17 agosto - Corinto – progressivo 850
In mattinata lasciamo il campeggio, ci fermiamo in un super per fare un poco di rifornimenti e poi verso l’interno del Peloponneso, con l’intento di attraversarlo ed arrivare a Corinto. Inizialmente la strada e’ una tipica strada greca, traffico intenso, sorpassi azzardati e curve strettissime, tali da costringere il mezzo a bruschi rallentamenti. Dopo una quarantina di km troviamo un’autostrada, nuovissima, che porta ad Atene. La imbocchiamo ed il viaggio si trasforma in un viaggio normale. Siamo passati da una situazione quasi mediorientale ed una situazione quasi europea. Si fila in tutta sicurezza e siamo a Corinto verso le 13. Scendiamo al porto e prendiamo la vecchia strada per Patrasso. Dopo qualche km vediamo le indicazioni per il campeggio (il blue dolphin) ed in pochi minuti siamo arrivati. Sistemiamo il camper proprio in prima fila sul mare. Il finestrino posteriore prende aria (e che aria) direttamente dal mare. La zona e’ molto ventilata  e pur essendo caldissimo (oggi abbiamo tranquillamente superato i 33 gradi), stiamo abbastanza bene. 
Giovedi’ 18 agosto

Giornata di sole e di mare. Al mattino esploriamo i dintorni del campeggio. Anna trova un supermercato e fa il pieno di prodotti freschi,  Daniele va in spiaggia ed io me ne sto vicino al camper, sul PC a seguire un giochino online (qui’ il segnale wifi e’ piuttosto buono) e a corrispondere con gli amici della rete. Daniele lamenta una fastidiosa irritazione all’inguine che sembra peggiorare di giorno in giorno. Fra pochi giorni saremo a casa e vedremo di contattare un dermatologo. In serata grande abbuffata di verdure fresche. Un’insalata greca completa di tutto ed in quantita’ industriale.
Venerdi  19 agosto

Altra giornata di sole. Al mattino gironzoliamo un poco per il paese, entriamo in un magazzino di manufatti in argilla e comperiamo una mensola in argilla, da applicare a lato del portoncino di ingresso a Cusano, e sulla quale pensiamo di mettere un vaso fiorito. Pomeriggio con una piacevole brezza che invita a fare tardi in spiaggia. In serata ci rechiamo in un ristorante a qualche centinaio di metri dal campeggio (strada orribile, stretta, senza marciapiede, piena di curve e con auto passano ad una velocita’ assolutamente elevata). Ci facciamo l’ennesima abbuffata di pesce. Per noi pesci di grandi dimensioni, fritti a puntino ed accompagnati da un piatto di spinaci selvatici (sembravano ortiche cotte) mentre per Daniele calamari giganti alla griglia.
Sabato 20 agosto – Atene - progressivo 932 km
In mattinata ci dirigiamo verso Atene. Il campeggio sorge sulla strada che da Corinto porta ad Atene per cui lo troviamo abbastanza facilmente.  E’ splendidamente ombreggiato ma il fondo e’ in terra battuta ed il vento alza una polvere fastidiosa, che penetra dappertutto. Teniamo abbassate le zanzariere, nel vano tentativo di proteggere l’interno del camper, ma non c’e’ nulla da fare. Quando torneremo a casa dovremo pulirlo accuratamente, in ogni angolo.
 Domenica 21 agosto.

Giornata di visita. La temperatura e’ piuttosto alta (siamo sui 34 gradi), ma il clima e’ secco e c’e’ una leggera brezza che rende il clima comunque accettabile. Prendiamo prima un autobus, poi la metropolitana e finalmente siamo nei pressi dell’acropoli. Saliamo lentamente verso la cima. Le scale sono piene di turisti ma cio’ nonostante alcuni cani dormono beatamentra al sole, sdraiati sui gradini. Vediamo il teatro di Dioniso, il partenone e l’eretteo, con la famosa loggia delle cariatidi.  Poi scendiamo, visitiamo la zona dell’agora, il museo archeologico ed il tempio di efeso, piu’ piccolo, che sorge a qualche centinaio di metri dal partenone. Finita la visita ci infiliamo in un ristorante ove Daniele prende, nuovamente, calamari grigliati  mentre Anna ed io prendiamo l’ultima mussaka in terra greca.
Lunedi 22 agosto - Patrasso - progressivo 1142
Partiamo verso le 9 del mattino e ce la prendiamo con comodo. Percorriamo un simulacro di autostrada, ad una sola corsia per direzione di marcia e senza spartitraffico. I veicoli lenti, noi compresi, viaggiano sulla corsia di emergenza mentre la corsia  di marcia viene utilizzata dalle auto che, incredibilmente, sfrecciano a velocita’ assurde. Una strada molto pericolosa, per percorrere la quale abbiamo comunque dovuto sborsare 16 euro.  Sempre in mattinata facciamo il check in, ci sistemiamo sulle banchine di imbraco e aspettiamo per quattro ore, sotto il sole, il momento dell’imbarco.
Martedi’  23 agosto – navigazione
Giornata tranquilla, sul ponte 11 a prendere il sole. La cabina e’ simile a quella che abbiamo avuto all’andata e la nave e’ la gemella di quella presa all’andata. Giornata piacevole.

Mercoledi’ 24 agosto - Cusano - progressivo  1577

Sbarchiamo in mattinata, prendiamo subito l’autostrada e siamo a casa in serata

Conclusioni e considerazioni

Questa uscita in realta’ non e’ stata un viaggio, ma una vacanza camuffata da viaggio. A parte  l’acropoli non abbiamo visto nulla della Grecia antica, ma della Grecia abbiamo apprezzato il mare, le spiagge e la cucina. Tutto sommato una vacanza gradevole. Abbiamo percorso quasi 1600 km ed abbiamo speso circa 3000 euro,di cui almeno 1300 per traghetto, autostrade, gasolio e campeggi. Circa 200 euro al giorno, molto piu’ della nostra usuale media

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