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Un giorno dell'estate 1969,
rientrando a casa, incontrai
una giovane e pimpante collega di Vanna. Era Anna. Ci
frequentammo per un po' e alla fine decidemmo di sposarci. Nella primavera del 1971 si concentrarono due
eventi: ci sposammo e l'azienda per la
quale Natale lavorava decise di fargli fare uno stage di qualche mese presso
la casa madre negli USA. Nonostante il recente matrimonio L'azienda spedi' ugualmente
Natale negli USA ma, bonta' sua, pago' anche il
viaggio di Anna. Ci sistemo' in una splendida casa, ove trascorremmo un
bel periodo. Tornati in Italia comprammo un barbeque,
una macchina piu' grossa
(allora avevamo una 500) e continuammo a fare gli americani fino
alla fine del 1972, quando nacque Davide, il nostro primo figlio.
Per un particolare caso della sorte Anna si trovo' in clinica insieme a
Vanna (la sorella di Natale) e partorirono pressoche' insieme. Francesca, la prima
figlia di Vanna, nacque a ventiquattro ore di distanza da Davide.
Per il resto le cose procedevano abbastanza bene: eravamo giovani e non
avevamo
grandi problemi economici. Nel 1978 arrivo' Daniele. Tipico secondo
figlio trovo' il modo
sin da piccolo di attirare le nostre attenzioni, probabilmente a scapito
di quelle dedicate al fratello (che pero' era ormai gia' grandicello ed
aveva il suo giro di amici). In ogni caso le cose sono proseguite con alti e bassi sino ad oggi.
Anna, un tempo giovane, carina e gentile, si e' pian piano trasformata in una
signora brontolona ed invadente. E' una metamorfosi
normale di cui e' stato vittima anche Natale, anche se lui non se ne
rende conto. Ora i capelli hanno
cambiato di colore (forse qualcuno se ne e' anche andato), siamo
ipocondriaci poiche' ci sentiamo addosso tutti i malanni del mondo, ma ci
sentiamo comunque giovani.
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 - 1965
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