| Il camper e' una novita' abbastanza recente; non siamo ancora esperti e, un po' ingenuamente, decidiamo che e' il momento di visitare la liguria orientale. Abbiamo una guida che ci conforta circa la presenza di parcheggi e quindi, approfittando di un week end di sole, partiamo per questo breve viaggio |
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15
febbraio Ci muoviamo poco prima di mezzogiorno e verso le 16 arriviamo a Lavagna. Parcheggiamo in una zona in cui e’ presente un cartello di divieto di sosta ai camper (ma ci sono altri otto camper) e, approfittando della giornata di sole, facciamo quattro passi sul lungomare. Dopo cena guardiamo un po’ la TV e ci addormentiamo nei nostri nuovi sacchi a pelo (ottimi). La stufa e’ spenta ed al mattino ci sono quattro gradi, ma nel nostro sacco stiamo benissimo 16 Febbraio |
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| Al
mattino fa freddo. Passeggiamo un po’ sul lungomare e poi prendiamo il camper
e ci dirigiamo verso Levanto. Sbagliamo strada poiche’ ad un certo punto, ci troviamo
in un tunnel molto stretto (sembra una galleria ferroviaria in disuso) che ci
porta a Moneglia. Constatiamo che anche quì ci sono tanti cartelli di divieto di sosta ai
camper e quindi proseguiamo per Levanto. Percorriamo
una stradina stretta, piena di curve e con continue salite e discese e
finalmente, dopo 40 km (due ore) arriviamo a Levanto.
Anche quì abbondano i divieti di sosta ai camper ma finalmente, fuori città
troviamo un parcheggio (10 euro per tre ore!). |
Moneglia |
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La città non e’ niente di speciale, meglio di Lavagna ma certamente non paragonabile alle altre città delle cinque terre. Tutto sommato la Liguria orientale (o almeno Lavagna, Moneglia e Levanto) si e’ rivelata inospitale e comunque, escludendo la cinque terre (non toccate in questo viaggio) non particolarmente meritevole di visite o soggiorni. Ripartiamo alle due del pomeriggio e siamo a casa per le 19. |