Lasciando
perdere la TV (che ci ha sempre attirato poco: guardiamo solo i telegiornali e qualche film), appena sposati il tempo libero lo passavamo uscendo da soli o con
gli amici. Poi con i figli e' cambiato anche
il tempo libero. Innanzi
tutto ce n'era di meno e poi qualunque attivita' facessimo, non potevamo
lasciare fuori i figli. Sono quindi incominciate le passeggiate. Inizialmente, quando erano piccoli,
in bicicletta (il piu' grandicello con la sua bici ed il piu' piccolo su di un
sellino attaccato al manubrio) e poi a piedi. Sulle passeggiate in bici abbiamo dei bei ricordi:
avevamo un libro sul quale erano descritti gli itinerari ciclabili della nostra
zona e li abbiamo fatti quasi tutti. Natale aveva costruito un tavolino
pieghevole che riusciva a stare sul portapacchi della bici e, forti di
questo tavolino, di una borsa termica e di quattro minuscoli sgabelli
pieghevoli, partivamo al mattino e stavamo fuori tutto il giorno. Poi, con i fgli
piu' grandicelli, sono incominciate le passeggiate in montagna. Un altro bel periodo.
Si partiva la mattino e si
raggiungeva in auto l'inizio del percorso, si
arrivara ad un rifugio, si ammirava il panorama, si pranzava, ci si riposava e si rientrava.
|
1980
|