settembre 1988 - Toscana
L'idea non e' tanto quella di visitare la Toscana ma quella di provare un viaggio in camper. Sono i primi giorni di settembre, le scuole non sono ancora iniziate e le mogli sono disponibili.  Insieme a Paolo noleggiamo due camper con l'intenzione di passare qualche giorno all'Elba. I camper, due Himer, sono abbastanza recenti e sembrano confortevoli (solo due punti negativi: il WC che scarica nel serbatoio delle acque reflue (creando cosi' qualche problema di svuotamento del serbatoio) e la pompa dell'acqua, ad immersione, piccola e poco potente).  Partiamo nel primo pomeriggio di sabato (in mattinata abbiamo ritirato i camper e li abbiamo caricati). Il traffico verso sud e' scarso e in serata siamo a Baratti. Parcheggiamo, senza problemi, a lato della strada, nei pressi di un ristorante. Il luogo e' abbastanza silenzioso e passiamo una notte tranquilla. Domenica mattina c'e' il sole. Ci mettiamo in costume, attraversiamo la strada e siamo sul  mare. Passiamo
Anna - Baratti
 la giornata prendendo il sole, leggendo, bagnandoci e passeggiando lungo la spiaggia (durante una passeggiata capitiamo in una zona frequentata da naturisti, con gran stupore e divertimento di nostro figlio Daniele). In serata qualcuno lancia l'idea di provare il ristorante. Grande idea e serata memorabile: la cena, a base di pesce, e' squisita ed abbondante. Lunedi' mattina decidiamo di muoverci. Raggiungiamo Piombino e cerchiamo di imbarcarci per l'Elba. La compagnia di navigazione ci comunica che ci sono posti solo per l'andata mentre non e' in grado di garantire il ritorno nelle date che ci interessano. Restiamo un po' perplessi ma non vogliamo rischiare e pertanto cambiamo obiettivo: non piu' il mare dell'Elba  ma qualche giorno a spasso per la toscana (questo e' uno dei 'plus' del camper: si puo' cambiare idea anche all'ultimo minuto). Ci mettiamo in moto e raggiungiamo Volterra. La strada che dalla costa sale sino alla citta' e' una delle peggiori che abbiamo mai fatto. Bella sotto l'aspetto 
del panorama, ben tenuta eppure scomoda, piena di curve, di case e di traffico. Finalmente raggiungiamo la citta'. Sistemiamo i camper in uno spiazzo fuori le mura e visitiamo la citta' a piedi. C'e' un po' di vento e siamo subito colpiti dallo spendido panorama che si gode dalle terrazze. Visitando poi la citta' (cinta muraria, arco etrusco e palazzo dei priori) troviamo un mercato e facciamo il pieno di porchetta. Martedi' ci dirigiamo verso San Giminiano. C'e' di nuovo il sole e la citta' delle cento torri ci accoglie in tutto il suo splendore. Per la verita' le torri non sono piu' tante, qualcuna e' stata distrutta ed altre sembrano pericolanti. Pero' qualche torre meglio conservata delle altre c'e' ancora. Saliamo, facciamo qualche foto e ci godiamo il panorama. Scendiamo, visitiamo la collegiata ricca di affreschi e torniamo alla base. Dopo pranzo facciamo rotta verso 
Siena. Arriviamo, ci sistemiamo in un campeggio e passiamo la notte.  Mercoledi, di primo mattino, siamo pronti per visitare la citta'. Non siamo mai stati in questi posti e ci aspettiamo una delle solite' citta' di impianto medioevale, trafficate ed invivibili. Il campeggio sorge su di una collina a lato della citta. E' un po' distante ma, visto che abbiamo tempo, facciamo la strada a piedi. Durante il percorso vediamo la citta' dall'esterno, con i suoi tetti, i campanili e le cupole. Una volta entrati veniamo colti dalla particolare atmosfera che si respira: non c'e' molto traffico, gli edifici sono rinascimentali (e non medioevali) e la sensazione che ne traiamo e' quella di una citta' molto ricca (se non oggi certamente in passato). Quando arriviamo a piazza del campo restiamo affascinati. La piazza non e' molto grande. 
Silvia e Daniele a San Giminiano
E' dominata da un edificio sormontato da una torre elegante e slanciata ed e' delimitata da edifici rinascimentali di tre o quattro piani, con finestre singole, bifore e logge.Arriviamo da una via piuttosto stretta che improvvisamente si apre sulla piazza. La sensazione e' quella di trovarsi in un grande luogo aperto, quasi un mare.  Sostiamo per un po' sulla piazza, facciamo qualche foto poi riprendiamo la visita della citta. entriamo nella cattedrale (il pavimento, splendido, e' in alcuni punti coperto da pannelli di legno o cartone) e percorriamo le vie centrali ove, ogni tanto, si apre una piazzetta con qualche edifico rinascimentale. In serata proviamo un ristorante locale. Assaggiamo la ribollita ed un piatto a base di cinghiale (in Toscana e' abbastanza facile trovare ristoranti che offrono piatti di selvaggina) e ne siamo soddisfatti. Restiamo a Siena per un paio di giorni poi, in vista della riconsegna del camper, ci incamminiamo verso casa.

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