L'idea non e' tanto quella di visitare la Toscana ma quella di provare un viaggio in camper. Sono i primi giorni di settembre, le scuole non sono ancora iniziate e le mogli sono disponibili. Insieme a Paolo noleggiamo due camper con l'intenzione di passare qualche giorno all'Elba. I camper, due Himer, sono abbastanza recenti e sembrano confortevoli (solo due punti negativi: il WC che scarica nel serbatoio delle acque reflue (creando cosi' qualche problema di svuotamento del serbatoio) e la pompa dell'acqua, ad immersione, piccola e poco potente). Partiamo nel primo pomeriggio di sabato (in mattinata abbiamo ritirato i camper e li abbiamo caricati). Il traffico verso sud e' scarso e in serata siamo a Baratti. Parcheggiamo, senza problemi, a lato della strada, nei pressi di un ristorante. Il luogo e' abbastanza silenzioso e passiamo una notte tranquilla. Domenica mattina c'e' il sole. Ci mettiamo in costume, attraversiamo la strada e siamo sul mare. Passiamo |
del panorama, ben tenuta eppure scomoda, piena di curve, di case e di traffico. Finalmente raggiungiamo la citta'. Sistemiamo i camper in uno spiazzo fuori le mura e visitiamo la citta' a piedi. C'e' un po' di vento e siamo subito colpiti dallo spendido panorama che si gode dalle terrazze. Visitando poi la citta' (cinta muraria, arco etrusco e palazzo dei priori) troviamo un mercato e facciamo il pieno di porchetta. Martedi' ci dirigiamo verso San Giminiano. C'e' di nuovo il sole e la citta' delle cento torri ci accoglie in tutto il suo splendore. Per la verita' le torri non sono piu' tante, qualcuna e' stata distrutta ed altre sembrano pericolanti. Pero' qualche torre meglio conservata delle altre c'e' ancora. Saliamo, facciamo qualche foto e ci godiamo il panorama. Scendiamo, visitiamo la collegiata ricca di affreschi e torniamo alla base. Dopo pranzo facciamo rotta verso |
E' dominata da un edificio sormontato da una torre elegante e slanciata ed e' delimitata da edifici rinascimentali di tre o quattro piani, con finestre singole, bifore e logge.Arriviamo da una via piuttosto stretta che improvvisamente si apre sulla piazza. La sensazione e' quella di trovarsi in un grande luogo aperto, quasi un mare. Sostiamo per un po' sulla piazza, facciamo qualche foto poi riprendiamo la visita della citta. entriamo nella cattedrale (il pavimento, splendido, e' in alcuni punti coperto da pannelli di legno o cartone) e percorriamo le vie centrali ove, ogni tanto, si apre una piazzetta con qualche edifico rinascimentale. In serata proviamo un ristorante locale. Assaggiamo la ribollita ed un piatto a base di cinghiale (in Toscana e' abbastanza facile trovare ristoranti che offrono piatti di selvaggina) e ne siamo soddisfatti. Restiamo a Siena per un paio di giorni poi, in vista della riconsegna del camper, ci incamminiamo verso casa. |