26/12/06
– 6/01/07 - La valle del Cecina 1050 km
Diario di viaggio
Espone
oggetti interessanti ma piuttosto
ingombranti. Verso le 16, a bordo di due pulmini messi a disposizione dal
comune di Castelnuovo e di Pomarance, percorriamo un anello di una decina di
Km lungo il quale ammiriamo i presepi preparati dagli abitanti della zona. I
presepi, all’aperto e lungo la strada, sono stati costruiti con materiali
di vario tipo (carta, bottigle, pentole, foglie, cenci, mollette, conchiglie
ecc.) e sono interessanti non tanto per la scenografia, per la verita’
sempre piuttosto mdesta, ma per la pazienza e l’ingegno profuso. Sostiamo
anche in un agriturismo ‘bio’ che propone prodotti (essenzialmente
pasta, lenticchie, e fagioli secchi) ottenuti senza l’utilizzo di
pesticidi e conservanti. Alla fine del tour ci ritroviamo in una vasta sala
comunale ove alcuni volontrai hanno allestito una ‘merenda’ a base di
crostini toscani, polenta, cinghiale e cialde con panna (le cialde sono una
specialita’ locale). Dopo la ‘merenda’ visitiamo una casa di
Montegemoli ove una signora prepara, manualmente alcune cialde: prende un
cucchiao di impasto, lo spiana, lo arrotola su di un’asta con punta conica
e lo cuoce sulla fiamma di un camino. La lavorazione e’ piuttosto
laboriosa (ogni cialda deve cuocere per qualche minuto) ma il risultato e’
squisito. 28
dicembre Raggiungiamo
Pomarance, la cittadina piu’ importante della zona, e iniziamo una
visita guidata. Il centro storico non sembra particolarmente interessante
(non molto diverso da quello di una qualunque cittadina toscana).
Interessante invece la visita alla chiesa parrocchiale ove sono presenti un
paio di tavole del Pomarancio (Niccolo’ Cerignani).
Ancora piu’ interessante al visita a casa Bicocchi, una facoltosa
famiglia locale che nel 1960 dono’ la casa al comune. All’interno arredi
e oggetti di uso quotidiano risalenti ai primi anni del novecento. Curiosa
la cucina, con gli attrezzi del tempo, i primi rubinetti (alimentati
dall’acqua di una cisterna sistemata sopra i rubinetti stessi), un enorme
camino e una cucina economica. Nel
pomeriggio raggiungiamo l’agriturismo ‘il pratone’. Ci sistemiamo,
assistiamo alla mungitura dellle pecore e ad una lezione sulla produzione
del formaggio. In serata cena
sarda (i gestori dell’agriturismo sono di origine sarda) con primi a
base di gnocchetti e salsiccia e secondi a base di agnello (ottimo). |
29
dicembre Ci svegliamo presto e affrontiamo, uno per volta, una ripida salita che porta dal parcheggio (a mezza costa) sino alla strada comunale che corre sulla cima delle colline. Sostiamo per colazione e quindi ci mettiamo in moto. |
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